L’apparato femminile è composto da gonadi (le ovaie),
tube di falloppio, utero, vagina, genitali esterni.
Esistono 3 cicli, ovarico, delle tube uterine e uterino.
L’ovaio è un organo pari ricoperto da un tessuto
epiteliale che prende il nome di mesotelio. Esso è formato da una parte più
esterna, corticale e una più interna, midollare. La midollare è piena di vasi e
nervi mentre la corticale da follicoli in varie fasi di sviluppo. Inoltre è una
ghiandola endocrina che produce estrogeni e progesterone che mantengono i
caratteri sessuali femminili e mantengono la gravidanza quando è in atto.
Ciclo ovarico:
l’ipotalamo secerne GnRH che agisce sull’adenoipofisi che
produce FSH e LH entrambi agiscono sul follicolo e l’LH anche nell’ovulazione e
nella formazione del corpo luteo.
Fase follicolare:
dura da 12 a 16 gg, follicolo dato da ovocito più uno strato di
cellule che poggiano su una membrana basale. Si ha accrescimento del follicolo
mentre l’FSH porta a maturazione il follicolo e lo trasforma in ghiandola che
secerne estrogeni, e ha azione feedback positivo sul GnRH e inibisce il
rilascio di gonadotropine. Ci sono varie tappe di sviluppo.
Fase preantrale:
dura 3-5 gg partendo da un follicolo primordiale porta
alla formazione di un follicolo preantrale.
Da un follicolo primordiale si arriva a un follicolo
primario, si ha un ingrandimento da 20 micron a 100 micron. L’ingrandimento è
dato dall’accumulo nel citoplasma di nutrimenti. Le cellule follicolari da una
forma piatta diventano più cubiche e compare la zona pellucida che va a
ricoprire l’esterno dell’ovocita. Quindi sta tra l’ovocita e le cellule
follicolari. Questa nuova struttura viene secreta dallo stesso ovocita ed è
formata da 3 glicoproteine dette ZP1 ZP2 ZP3. La ZP3 è responzabile del
riconoscimento da parte della testa dello spermatozoo, funge da recettore e
impedisce la fecondazione di specie diverse. La ZP2 coopera con la ZP3 e la ZP1
a una funzione strutturale, mantiene la struttura e la forma della zona
pellucida. Inoltre la zona pellucida ha dei microvilli che si mettono in
comunicazione con dei prolungamenti delle cellule follicolari chiamati GAP
e permettono di far passare sostanze e di mantenere la comunicazione tra
cellule follicolari e ovocita. Le cellule follicolari cominciano a proliferare
e si formano più strati facendo passare
l’ovocita da unilaminare e multilaminare. Queste cellule si chiamano cellule
della granulosa che formano uno strato detto granulosa, sono mantenute in
contatto tra loro per mezzo di giunzioni comunicanti, molto importante perché
sono prive di vasi sanguigni e quindi per diffondere i nutrimenti. Sopra queste cellule della granulosa si forma
un altro strato di cellule, le cellule della teca, divise dalla granulosa per
mezzo di una membrana basale. Le cellule della teca si dividono in cellule
della teca interna, riccamente vascolarizzate e cellule della teca esterna
formate da cellule connettivali. (le teca ha compito di proteggere
ulteriormente l’ovocita e diffondere i nutrimenti “teca interna”). A questo
punto si acquisiscono i recettori per le gonadatropine, mentre la granulosa ha
recettori per FSH e LH la teca solo per LH. Da adesso la maturazione continua
solo quando la concentrazione di gonadotropine è elevata.
Fase antrale:
tra le cellule follicolari compaiono delle cavità
chiamate antri che si riempiono di liquor follicoli secreto dai prolungamenti
della teca e da sostanze secrete dall’ovocito e dalle cellule follicolari
stesse spinte alla secrezione dagli ormoni. Queste cavità si ingrossano e
confluiscono tutte in una definita antro follicolare con forma a semiluna. Si
sono raggiunte le massime dimensioni formando il follicolo secondario. Si
trasforma in ghiandola endocrina secernendo androgeni, estrogeni e
progesterone.
Gli androgeni sono prodotti dalla teca esterna che sotto
la produzione di LH producono androstenedione e testosterone, mentre la teca
interna produce in piccole quantità estrogeni. La maggior parte di questi è
prodotta dalla granulosa che sotto l’effetto dell’FSH trasforma gli androgeni
prodotti dalle teca esterna in estrogeni.
Fase pre-ovulatoria:
forma il follicolo di Graff o follicolo preovulatorio,
l’antro si ingrandisce a dismisura e l’ovocita si sposta al lato. Le cellule
della granulosa cambiano nome in cellule del cumulo ooforo. La zona del cumulo
ooforo che che prendono contatti con prolungamenti con l’ovocita viene detta
corona radiata e permane la membrana propria.
Fase
dell’ovulazione:
circa 36 ore prima dell’ovulazione aumentano le
gonadotropine in particolare LH. Il follicolo si ingrandisce per l’aumento del
liquor follicoli e diventa tanto grosso da occupare la larghezza di tutta la
corticale dell’ovaio. Sotto lo stimolo delle gonadotropine il cumulo
ooforo secerne acido ialuronico che ha
effetto di disperdere le cellule del cumulo ooforo e di inglobarle in una
matrice extracellulare simile a del muco. Questo processo si chiama
mucificazione del cumulo. A questo punto l’ovocita si risveglia dal suo stato
di quiescienza e completa la meiosi, poi viene espulso l’ovocita secondario
assieme al primo globulo polare.
Una volta uscito avviene la seconda divisione meiotica
che si arresta nella metafase 2 per riprendere solo se viene fecondato.
Si viene a formare una zona traslucida nella teca che
prende contatto con l’ovaio chiamato stigma e che sarà il punto di rottura.
Prima esce il fluido follicolare e poi il follicolo secondario. Viene accolto
nella tuba di uterina e cerca di risalire fina all’ampolla tubarica dove
avviene la fecondazione. Mentre rimane nell’ovulo il cumulo ooforo che si
trasforma in corpo luteo, una ghiandola endocrina.
Essendo uscito l’ovocita scompare la membrana propria e
le cellule della granulosa si mischiano a quele della teca che sono
vascolarizzate. Insieme costituiscono le cellule luteiniche che costituiscono
il corpo luteo. Si distinguono le cellule della granulosa luteinica e le
cellule della teca luteinica.
Si producono vari ormoni, soprattutto progesterone per
tutta la fase luteinica, 14 gg.
Fase luteinica:
il corpo luteo produce estrogeni e prevalentemente
progesterone che ha un’azione inibitoria nei confronti del GnRH. Dopo 14 gg se
non c’è fecondazione regredisce trasformandosi in una cicatrice chiamata corpus
albicans. Se c’è fecondazione non regredisce e funziona fino alla 10 settimana
quando viene rimpiazzato dalla placenta che produce il progesterone necessario
alla gravidanza.
Analogie tra ile due gonadi:
cellule del layding e della teca interna hanno recettori
per LH. Cellule del sertoli e della granulosa per FSH.
Utero:
organo piriforme la parte superiore 2/3 è il corpo, la
parte inferiore 1/3 è la cervice e in mezzo l’istmo.
Il corpo è formato da una porzione superiore formata dal
fondo, poi le tube uterine, una cavità uterina che si mette in comunicazione
con la cervice passando per l’istmo. Esso è formato da un orifizio interno che
comunica con la cavità uterina, un canale cervicale e un orifizio esterno
collegato alla vagina. È formato da 3 strati, il perimetrio uno intermedio
molto spesso detto miometrio e uno interno detto endometrio.
Il miometrio è formato da fibre muscolari lisce alternate
con qualche cellula di tessuto connettivo. È riccamente vascolarizzato da
diramazioni dell’arteria uterina.
L’endometrio è formato da uno strato di tessuto
epiteliale cilindrico formato da cellule ciliate e cellule secernenti e sotto
c’è lo stroma connettivale. L’epitelio è nutrito dal sottostante tessuto
connettivo.
Dentro lo stroma ci sono le ghiandole uterine. Lo
possiamo dividere in 2 strati:
strato superficiale e strato profondo. Il primo detto anche funzionale durante il ciclo uterino si accresce e si riduce passando a circa 1 millimetro dopo la mestruazione a 7 prima della mestruazione per poi tornare alle dimensioni normali. Questa parte è irrorata dalle arterie spirali, dalle diramazioni dell’arteria arcuata che è una diramazione dell’arteria uterina. Sotto a quello superficiale troviamo lo strato profondo detto anche strato basale, serve a riformare lo strato del superficiale che è andato perduto durante la mestruazione. Mentre lo strato superficiale è formato da epitelio e connettivo quello profondo ha solo connettivo.
strato superficiale e strato profondo. Il primo detto anche funzionale durante il ciclo uterino si accresce e si riduce passando a circa 1 millimetro dopo la mestruazione a 7 prima della mestruazione per poi tornare alle dimensioni normali. Questa parte è irrorata dalle arterie spirali, dalle diramazioni dell’arteria arcuata che è una diramazione dell’arteria uterina. Sotto a quello superficiale troviamo lo strato profondo detto anche strato basale, serve a riformare lo strato del superficiale che è andato perduto durante la mestruazione. Mentre lo strato superficiale è formato da epitelio e connettivo quello profondo ha solo connettivo.
Ciclo uterino:
nel perimetrio non cambia molto, mentre si hanno
cambiamenti nell’endometrio che ha una fase proliferativa simile a
quella follicolare del ciclo ovarico, una fase secretiva che corrisponde
alla fase luteinica e una fase ischemica.
Abbiamo visto che periodicamente avviene un ciclo dato da
rilascio di GnRH che spinge la sintetizzazione di FSH e LH i quali sono
importanti anche per il ciclo uterino. Prima il ciclo endometriale con
mestruazioni che durano 5 giorni poi inizia la fase proliferativa che in
risposta alla liberalizzazione degli estrogeni fa ingrandire e accrescere
l’endometrio. Dopo l’ovulazione si produce il corpo luteo che produce
progesterone che spinge la fase secretiva che produce un ingrossamento delle
ghiandole e dello spessore che arriva a 7 millimetri. Se non c’è la
fecondazione allora non si produce progesterone e quindi non si accresce più
l’endometrio portando alla fase ischemica o mestruale. Le arterie spirali
cominciano delle costrizioni intermittenti fino alla chiusura completa che
porta a un’insufficienza di nutrimento e vascolarizzazione dello strato più
superficiale dell’endometrio, l’epitelio, che porta il tutto ad uno
sfaldamento. Va a costituire la mestruazione assieme al sangue arterioso e
venoso e i secreti delle ghiandole. Scompare il corpo luteo e non diminuisce la
produzione di progesterone. Avvengono
cambiamenti anche a livello del canale cervicale. Nella parte più alta c’è
presenza di cellule cilindriche che secernono muco. La natura di questo muco favorisce o no il
passaggio degli spermatozoi. La parte bassa del canale è formato da un epitelio
liscio che si continua con l’epitelio vaginale. La natura del muco dipende
dalla presenza di steroidi, nel momento Pré ovulatorio è il migliore perché c’è
presenza di estrogeni. Mentre c’è difficoltà durante la fase luteinica caratterizzata
dalla presenza di progesterone e da una cervice rigida che inibisce il
movimento degli spermatozoi. Durante l’ovulazione e per effetto della presenza
degli estrogeni aumenta la temperatura.
Tuba uterina: è la porzione all’interno della quale viene
portato l’ovocita pronto alla fecondazione. Si divide in:
·
Segmento interstiziale: la parte di tuba che va
ad inserirsi nell’utero.
·
Istmo: segmento intermedio.
·
Ampolla: si slarga nella sua ultima porzione
formando l’infundibulo che ha la presenza di fimbrie. Queste fimbrie catturano
l’ovulo durante l’ovulazione e con movimenti peristaltici viene portato
nell’ampolla dove può avvenire la fecondazione.
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